Se anche tu lo vuoi possiamo farcela

Mi racconto, perché penso che ci sia una donna che specularmente abbia patito le mie identiche sofferenze e che per questo potrebbe essere la creatura più idonea a comprendermi e ad essere compresa. Ho 60 anni e sono dipendente pubblico. Sinora penso di aver vissuto male, perché nonostante la chiesa predichi che il perdono sia alla base della felicità, non sono riuscito mai a perdonare mia moglie. Mia moglie mi ha tradito. Subito dopo averlo scoperto sono stato arrabbiato e nervoso, almeno per i primi tempi. Ma non ho mai osato alzarle le mani perché non è nella mia indole. Sono dell'avviso che la moglie non è una proprietà, ma una persona libera di esprimere il suo assenso o dissenso e libera di esprimere il suo affetto o amore verso chi preferisce. L'unica cosa che le ho rimproverato è che poteva parlarne e se era questo quello che voleva, potevamo separarci senza bisogno di tradire la fiducia che uno ha riposto sull'altra. Le ho chiesto mio malgrado, cosa intendeva fare adesso dopo essere stata scoperta. Mi ha promesso che se l'avessi perdonata non me ne sarei pentito! Poi in presenza di 2 figlie, mi sono calmato ed ho tollerato anche perché reduce della esperienza di un familiare che dopo un tradimento aveva abbandonato non solo la moglie ma anche i suoi due figli ed aveva quindi iniziato una nuova vita con un'altra donna. Ho proseguito a vivere con lei accanto, ma non è stato più lo stesso. Mi era rimasta la ferita, per così dire, aperta, anche se avevo continuato ad andare avanti, anche se, purtroppo, avevo perso l'animo, la gioia di un abbraccio spontaneo, un bacio affettuoso. Dopo 40 anni scopro per caso che mi tradisce nuovamente! Sono frastornato, non capisco, ho rabbia, mi ripeto che mi ha bruciato la vita. Ma non serve piangermi addosso! Lei mi ripete che non l'ho mai perdonata e che questo l'ha ferita da sempre. Io ho nuovamente rabbia, sono mesi che lei non dorme più nel letto matrimoniale per mia scelta. Ho raccontato tutto ai miei figli. Lei si comporta in casa come fosse una vittima. I miei figli e non posso fare a meno di notarlo, cercano in tutti i modi di incoraggiarmi verso il perdono... Altrimenti, ed è questo quello che la chiesa predica, non conoscero' mai felicità! Penso sia vero, ma, debbo dire la verità, ora che i miei figli sanno, mi vergogno ancora di più! Non riusciro' più neanche ad abbracciarla! Sono in una situazione di "empasse"!! Forse Solo dandoci un taglio netto potrei risolvere! Ecco perché vi sto raccontando di me! Sono dell'avviso che non si può vivere senza dare e ricevere affetto! Se anche te hai patito le medesime sofferenze scrivimi e mi aiuterai ed io ti aiuterò! P. S. Solo se seriamente intenzionate a ricominciare con una persona seria, rispettosa ed affidabile.